Mostra

HUMAN ARCHITECTURE

18.10 25.11.2018

Dopo il restauro del Padiglione Venezia del 2011 che rappresentava il simbolo di recupero di un luogo importante per la città ma anche per la collettività da un punto di vista storico ma non solo, la Fondazione Alberto Peruzzo nel 2018 ha partecipato attivamente al progetto“Knowledge Space” del Padiglione per la Biennale Architettura 2018, con una gestione condivisa e aperta della conoscenza e dei dati che riguardano la città e le realtà che la formano.

La Fondazione ha aderito al progetto del Padiglione per la Biennale con “Human Architecture”, intervento artistico a cavallo fra ricerca, dati e impegno sociale realizzato con il supporto dalla Commissione Europea attraverso il programma STARTS – Innovation at the nexus of Science, Technology, and the ARTS. L’opera, ideata dagli artisti Salvatore Iaconesi e Oriana Persico e dal centro di ricerca Human Ecosystems Relazioni, indagano le architetture umane generate dalle interazioni delle persone sui social network attorno alla Biennale – raccogliendo conversazioni pubbliche in 54 lingue –  trasformandole  in architetture visive e sonore. I dati, resi anonimi e in forme aggregate, sono stati il centro di un’azione culturale che intendeva coinvolgere scuole, artisti, ricercatori, designer e cittadini. Lontano dagli scandali di questo inizio di secolo, Human Architecture voleva promuovere una nuova visione dei dati, fatti “con” le persone e non “sulle” persone, in cui scienza e tecnologia escono dalla separazione dei laboratori vivendo al centro della società attraverso l’arte, il design e l’architettura.

Probabilmente è la prima volta nella storia della Biennale che un intervento artistico ha elaborato in tempo reale i commenti, i dati scambiati dai visitatori, le impressioni, etc., interpretando così da un lato il tema della condivisione dei dati in maniera umana e creativa, dall’altro la voglia di dare una interpretazione, alla conversazione globale che un evento come la Biennale riesce a generare da un tempo e un luogo circoscritti. Human Architecture intende fare questo.

Le visualizzazioni:

Per l’occasione Human Ecosystems Relations ha realizzato tre visualizzazioni artistiche da esposizione, appositamente progettate per il Padiglione Venezia.

  • Architetture​. Ovvero, le architetture delle conversazioni: come i temi delle conversazioni, tramite le correlazioni, formano delle architetture tridimensionali.
  • Influenze​. Ovvero, come i temi trattati nelle conversazioni si influenzano a vicenda: più le onde si muovono in sincronia, più vuol dire che i temi mostrati sono correlati.
  • Idiomi​. Ovvero, le lingue in cui si sono rilevate le espressioni. Più sono intensi i collegamenti tra le lingue, più vuol dire che stanno interagendo (o direttamente, quando persone di lingue differenti scambiano commenti, o indirettamente, parlando degli stessi temi).

Una pubblicazione a cavallo tra arti, scienze e dati al terminato il progetto hanno restituito in forma visuale ed analitica i dati raccolti, rendendoli leggibili e fruibili, e fornendo un inedito racconto della vita della Biennale come fenomeno globale.

Un programma culturale è stato ideato e progettato in collaborazione con il programma STARTS.
In questo spirito, La Fondazione Alberto Peruzzo ha contribuito alla crescita del Padiglione Venezia e della Città con un progetto contemporaneo, di forte ispirazione sociale, oltre che artistica, di respiro europeo, fornendo strumenti di indagine e consapevolezza sulla vita delle Biennale nel mondo.

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